Dai documenti reperiti nell’Archivio Storico Comunale di Vetralla, leggiamo che, nel 1950, il Comune acquista dallo scultore Pietro Canonica il terreno denominato Villa Canonica, di 10.84 ettari, dopo una serie di trattative con la signora Olga Piatti Canonica, figlia adottiva dello scultore.
Nel 1950 il Comune provvede a stipulare una permuta con il Monastero di clausura di Monte Carmelo, il Comune cede una proprietà sita verso il fosso Potente e particolarmente adatta per essere destinata a coltura agraria, in cambio di un terreno più piccolo, ma facente parte della Villa Canonica.
Poche, anzi rare, sono le immagini che abbiamo della Villa Canonica in quegli anni: le più belle testimonianze ci sono state tramandate attraverso i quadri realizzati dal Canonica pittore (attualmente conservati nel Museo dello scultore Pietro Canonica, presso la Fortezzuola, a Villa Borghese).
Il Parco “Villa Comunale” comprende attualmente alcuni impianti sportivi (campo da calcio, due campi da tennis, pista di pattinaggio, campo da calcetto, campo da pallavolo all’aperto), una vasca d’acqua e numerose piante, con alcuni alberi monumentali, che costituiscono motivo di grande orgoglio per i cittadini vetrallesi.
La Villa si affaccia inoltre sulla storicamente famosa Via dei Pilari.