
La chiesa venne costruita nella prima metà del ‘500 inglobando un edificio ecclesiastico precedente dedicato alla Madonna del Popolo, come si può ancora leggere nell’iscrizione sul portale d’ingresso. Di questa prima memoria rimangono alcuni lacerti murari rinvenuti durante i restauri del 1973, quando vennero demolite le sovrastrutture barocche del 1715. La chiesa cinquecentesca venne ampliata nel XX secolo in due momenti diversi. Inizialmente con il prolungamento della facciata di alcuni metri e la costruzione, sulla destra entrando, di una cappella dove venne collocata la statua della Madonna del Carmelo, proveniente dalla Chiesa del Carmine (o S. Maria delle Murelle, demolita nel 1909); poi con la sistemazione attuale che vede la cappella della Madonna del Carmelo occupare l’intera navata di destra. A seguito del bombardamento del 1944, che colpì l’antica chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo, vennero trasferite nella chiesa di S. Antonio Abate una serie di opere d’arte lì originariamente conservate, ed il titolo si trasformò in quello attuale di Chiesa Parrocchiale Ss. Filippo e Giacomo. Ricordiamo, tra le opere più pregevoli, il tabernacolo marmoreo a sinistra dell’abside (seconda metà del XV sec.) l’affresco della Madonna con Bambino (XV sec.) e la tela della Pietà (XVII sec.). Proviene, invece, dalla Chiesa del Carmine la grande tela raffigurante il Riposo nella fuga in Egitto, attribuita a Bartolomeo Cavarozzi (primo XVII sec.)